Enerqos

15 anni di storia dell’energia in Italia

I primi passi di Enerqos

Le origini di Enerqos risiedono nell’iniziativa di un gruppo di toscani: sei imprenditori con un’importante storia professionale alle spalle, ma anche sei amici pronti a rivoluzionare le proprie vite e a mettere in gioco le carriere con un progetto ambizioso e prestigioso. Il loro sogno era creare un polo tecnologico-industriale proprio in Toscana e nel 2005 iniziarono a lavorare per realizzarlo.

Insieme cercarono un nome che rappresentasse non solo un’azienda operativa nel campo dell’energia ma anche una realtà intenzionata a raggiungere una qualità di servizi superiore. Nella primavera del 2006 nacque Enerqos – Energy Quality of Services.

L’era del fotovoltaico

Proprio nel 2006 il Parlamento italiano istituì il Conto Energia, con un sostanziale cambio di prospettiva per le fonti di energia alternativa.

Il primo Consiglio di Amministrazione dei soci fondatori di Enerqos servì a stabilire la linea strategica della nuova società: l’ingresso nell’EPC FV, con un’eccellenza sostanziale dei pannelli – garantita da partner internazionali di alto livello – abbinata alla ricerca di novità tecniche e a un servizio qualitativamente unico nella gestione della centrale energetica.

La scelta del sito, la progettazione del campo, il controllo dello stesso e la sua messa in garanzia, attraverso accordi assicurativi di nuova concezione, costituirono un progetto ambizioso di ingegneria che comportò un grande investimento di risorse umane e finanziarie.

Gli anni del boom

Nel corso del primo anno della nostra attività, grazie all’acquisizione di quote di una società che si occupava di sistemi di automazione e controllo dell’efficienza degli impianti energetici, presso il polo tecnologico-universitario di Navacchio (Pisa) fu installata una vera e propria centrale di telecontrollo. Compito della centrale era monitorare a distanza i campi costruiti sull’intero territorio nazionale.

Il sistema chiavi in mano era ormai definito ed Enerqos poteva esprimere tutte le sue potenzialità di crescita nella duplice veste di Operation & Maintenance.

Gli anni successivi furono caratterizzati da un grande e rapido sviluppo e portarono la nostra azienda a raggiungere oltre 100 milioni di euro di fatturato e 130 MWp di impianti fotovoltaici realizzati in Italia, con un organico numeroso e un impegno consistente in ambito di Ricerca e Sviluppo.

Il taglio degli incentivi

Quando il Governo in carica decise il taglio degli incentivi al fotovoltaico, così velocemente com’eravamo cresciuti, vedemmo annullati i nostri ricavi. La stessa linea politica fu portata avanti dal successivo Governo Tecnico che azzerò gli incentivi, aprendo alla grave crisi economica di lì a venire e segnando una fase decisiva per la sopravvivenza delle aziende che operavano nel campo delle energie rinnovabili.

Un fondo nella compagine azionaria

Nel 2009 entrarono a far parte della nostra compagine azionaria un imprenditore e un avvocato di grande esperienza e un fondo di private equity. L’ingresso del fondo in particolare diede un forte impulso al rilancio di Enerqos, permettendo di spostare il nostro core business dal solo EPC fotovoltaico all’efficienza energetica a tutto campo.

La trasformazione in ESCo

L’incontro del 2014 con Greenville, ESCo giovane ma con solide competenze nella generazione dei Certificati Bianchi, e la sua successiva acquisizione, hanno segnato la trasformazione della stessa Enerqos in ESCo. L’eredità acquisita e l’ulteriore esperienza maturata rendono oggi la nostra azienda una delle prime 10 Energy Service Companies in Italia.

Un nuovo socio industriale

Quando nel 2016 da parte del fondo è emersa la volontà di uscire dalla compagine societaria, come da prassi per i fondi di private equity, è cominciato un nuovo capitolo della storia di Enerqos. Con la stesura di un investment memorandum per tastare possibili interessi, abbiamo inaugurato la ricerca di un socio industriale – preferibilmente italiano – che subentrasse al fondo.

Il 2017 è stato l’anno delle trattative con EG Holding, entrata ufficialmente in Enerqos il 16 marzo del 2018 con l’acquisto del 37% delle quote di Enerqos Energy Solutions.

L’accordo con Aquila Group e l’avvio della business unit ZEB

Il 2020 si è aperto con la definizione di un accordo strategico con Aquila Group per gli investimenti in Italia. Aquila è uno dei più importanti asset manager tedeschi focalizzato sui settori delle energie rinnovabili e delle infrastrutture. Inoltre la società tedesca Raven Projects III è entrata nella compagine societaria rilevando l’intera quota azionaria dal precedente socio e con il 37% è diventato nuovo azionista di Enerqos.

Viene avviata la business unit ZEB (Zero Emission Buildings) dedicata ai progetti superbonus e di decarbonizzazione degli edifici privati e pubblici.

2023: Enerqos an Ameresco Company

Enerqos entra a far parte della ESCo americana Ameresco con l’obiettivo di rafforzare il mercato italiano e di espandere la sua presenza in Europa.